Storia

1941 – 1982 – 1986 

Sono date importanti che hanno segnato la storia del club. Incredibile, sono già trascorsi 20 anni dall’inaugurazione dei nuovi campi ed in contemporanea la società festeggia brillantemente la ricorrenza dei 65 anni di fondazione.

 

1941

Nasce il TCB dallo spirito pionieristico di alcuni dirigenti delle società Aar e ticino e Officine del Gottardo, con la costruzione di due campi in terra rossa. Con il proseguo degli anni vengono aggiunti ulteriori 2 campi. A livello ticinese, i vecchi campi bodiesi vengono ricordati come i più belli, contraddistinti da un fascino tutto particolare. 

 

1982

Purtroppo le infrastrutture sportive di proprietà privata Atel ubicate sulla sponda destra del fiume, vengono smantellate a causa del passaggio dell’autostrada. Grazie ad alcuni irriducibili appassionati, al generoso contributo dell’Aar e Ticino, al Patriziato e al Comune di Bodio, viene realizzato il nuovo centro, nella più soliva zona delle Gannelle.

Il club diventa indipendente sulle nuove strutture comunali.

 

1986

In autunno viene inaugurato il nuovo centro con piena soddisfazione di tutti quanti hanno creduto nella necessità di ridare un futuro al TCB. I primi saranno anni difficili in quanto l’interruzione temporanea delle attività agonistiche, in attesa del nuovo centro, riduce di molto il numero dei soci attivi e soprattutto quello dei giovani che non hanno avuto modo di iniziare l’attività.

 

2005 – 2006

Gli anni si fanno sentire, le infrastrutture cominciano a mostrare i primi segni di vecchiaia e per mantenerle in forma abbisognano di alcuni interventi di manutenzione e di miglioria.

Grazie alla sensibilità delle autorità locali, e ai vari sussidi cantonali e federali sono state sostituite le recinzioni, è stata ampliata la terrazza con la costruzione di una sosta-pergola, posata l’illuminazione sul campo 3, un restauro generale della struttura.

Ora abbiamo un centro rimesso a nuovo che ci permetterà di proseguire negli ani a venire con la pratica dello sport del tennis, come a tradizione bodiese.

Comments are closed.